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Testamenti, firme, lettere anonime

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Nazzareno Palaferri

Nazzareno Palaferri (1923-2008) è stato un frate francescano e grafologo italiano, noto per i suoi significativi contributi alla grafologia in ambito interdisciplinare. Avvicinatosi alla grafologia negli anni '70, approfondì gli studi di Girolamo Moretti, fondatore della grafologia italiana, approfondendo gli studi e apportando molti contributi personali. 

Nel 1973 si trasferì a Urbino, dedicandosi per 35 anni alla consulenza grafologica e all'insegnamento presso la Scuola di Grafologia dell'Università di Urbino, cattedra dopo di lui ricoperta dal suo allievo Luciano Massi. 

Palaferri arricchì il metodo morettiano integrandolo con conoscenze provenienti da diverse discipline, come la psicologia, la caratterologia, e la biotipologia promuovendo così un approccio poliedrico alla grafologia. 

Tra le sue opere principali si annovera "L'indagine grafologica e il metodo morettiano", in cui propone una rilettura delle teorie di Moretti alla luce delle moderne acquisizioni psicologiche, evidenziandone le applicazioni pratiche. Il suo "Dizionario grafologico morettiano" è considerato un testo fondamentale per studenti e professionisti, offrendo una sistematizzazione dei segni grafologici e dei loro significati. 

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In ambito peritale, Palaferri sottolineò l'importanza di analizzare la scrittura non solo dal punto di vista formale, ma anche considerando le strutture neurofisiologiche e simboliche del gesto grafico, fornendo così un contributo significativo alla grafologia forense. Grazie al suo impegno nell'insegnamento, nella ricerca e nella consulenza, Nazzareno Palaferri ha lasciato un'impronta duratura nel campo della grafologia in generale e in peritale, contribuendo alla sua evoluzione e diffusione.

Anche il suo lavoro sul segno “Disuguale metodico” è fondamentale in grafologia giuridica poiché estendendone il concetto mostra come ogni grafia abbia una metodica ricorrente nelle sue disuguaglianze e variabilità, e ciò caratterizza la peculiare impronta grafica e rende pertanto riconoscibile ogni soggetto scrivente.